È l’ora della tragedia sociale!
Noi distruggeremo ridendo.
Noi incendieremo ridendo.
Noi uccideremo ridendo.
Noi esproprieremo ridendo.
E la società cadrà. La patria cadrà. La famiglia cadrà.
Tutto cadrà, poiché l’Uomo libero è nato.
È nato colui che attraverso il pianto e il dolore ha imparato l’arte dionisiaca della gioia e
del riso.
È giunta l’ora di affogare il nemico nel sangue…
È giunta l’ora di lavare l’anima nostra nel sangue.
Basta, basta, basta!
Che il poeta tramuti in pugnale la sua lira!
Che il filosofo tramuti in bomba la sua sonda!
Che il pescatore tramuti il suo remo in formidabile scure.
Che il minatore esca armato del suo ferro lucente dagli antri micidiali delle oscure miniere.
Che il contadino tramuti in lancia guerriera la sua vanga feconda.
Che l’operaio tramuti il suo martello in falce e scure.
E avanti, avanti, avanti!
È tempo, è tempo — è tempo!
E la società cadrà.
La patria cadrà.
La famiglia cadrà.
Tutto cadrà, poiché l’Uomo Libero è nato.
Avanti, avanti, avanti, o giocondi distruttori.
Sotto il labaro nero della morte, noi conquisteremo la Vita!
Ridendo!
E la faremo nostra schiava.
Ridendo!
E l’ameremo ridendo!
Poiché gli uomini seri sono soltanto coloro che sanno operare ridendo.
E il nostro odio ride…
Ride rosso. Avanti!
Avanti, per la totale distruzione della menzogna e dei fantasmi!
Avanti, per l’integrale conquista dell’Individualità e della Vita!
Renzo Novatore – Verso il Nulla Creatore, 1922, Italia.
Qualche giorno fa, l’apparato di sicurezza dello stato italiano ha compiuto una perquisizione ai danni dei compagni anarchici del blog Culmine, altre perquisizioni sono state fatte in diverse città del paese, coinvolgendo quattro compagni per le accuse che in Italia sono più comuni e per le quali molti compagni sono stati arrestati e incarcerati nel passato, con simili manovre repressive. Accusati di terrorismo e associazione sovversiva, i nostri compagni si trovano nelle grinfie dello stato e necessitano di essere vendicati nello stesso modo in cui i compagni anarchici affini in Italia hanno mostrato la propria solidarietà alle lotte e ai prigionieri in altre parti del mondo.
Sappiamo bene che questo tipo di mosse sono dirette a danneggiare e “demoralizzare” gli ambienti e i gruppi anarchici che operano in diverse parti del mondo. Oggi in Messico abbiamo il compagno Braulio in prigione, accusato di aver lottato contro la civilizzazione e di aver attaccato quelli che contribuiscono allo sfruttamento continuo degli animali e della natura; Braulio è accusato di aver dato fuoco ad un paio di bancomat nella città – fascista – di Leon, Guanajuato. In Indonesia, i compagni Billy e Eat sono accusati di aver attaccato il capitale, avendo dato fuoco ad un bancomat nel centro della città, e di essere attivi nella cellula “Long Live Luciano” / Federazione Anarchica Informale. Billy e Eat sono compagni affini che hanno espresso la loro solidarietà alle lotte contadine e ai prigionieri di guerra anarchici nel mondo. In Grecia continua il processo ai compagni della CCF e di Lotta Rivoluzionaria, come anche ad altre individualità anarchiche prigioniere per non aver allineato le proprie vite allo stile di vita imposto dal sistema e per aver combattuto attivamente per la distruzione dello Stato/Capitale. Il compagno Gabriel Pombo da Silva continua ad aspettare in prigione il suo trasferimento nello stato spagnolo. Gabriel, che si identifica nell’affinità con l’anarchismo insurrezionalista e con la FAI/FRI, è un compagno attivo che ha sempre contribuito criticamente e positivamente alla diffusione di ciò per cui lottiamo, inoltre ha espresso apertamente la sua solidarietà ai compagni prigionieri e a quelli in lotta nel mondo intero. Marco Camenisch è ancora dietro le sbarre. I compagni prigionieri in Cile, negli USA, in Canada, e in altre parti del mondo dove l’azione anarchica si verifica giornalmente. Quindi che stiamo aspettando per bruciare le città? Nel proseguimento della meravigliosa Distruzione creativa, cosa stiamo aspettando?
E’ abbastanza chiaro che la lotta contro le prigioni e la solidarietà rivoluzionaria con i nostri compagni prigionieri non è una lotta isolata, è la stessa di quella giornaliera per la distruzione di questo stesso sistema, ed è chiaro che nonostante i loro colpi repressivi le esplosioni, gli incendi e le barricate continuano ad illuminare la notte. Questo è rimasto dimostrato in qualcosa di più delle parole… nella pratica e nei fatti!
Dalla Finlandia al Perù, Barcellona ha recentemente iniziato a bruciare, passando attraverso la Grecia, Polonia, Inghilterra, Italia, Spagna, gli USA, Canada, Messico, Cile, Argentina, Indonesia, ecc. Migliaia di compagni anarchici affini che con le proprie idee uniche, “modelli organizzativi”, metodi, firmati o no, cellule, nuclei o individualità, anonime o “pubbliche” hanno iniziato la propria insurrezione e che oggi sono presenti nell’immenso coordinamento anarchico internazionale/informale che continua a sferrare colpi contro il potere. Ognuno con le proprie possibilità, tempistiche e spazi. Non ci sono forme superiori di lotta, tutto è valido, abbiamo bisogno di tutto, tutto ciò che si concentra sulla distruzione dell’attuale sistema di morte e oppressione. Senza avanguardie armate, né organizzazioni pesanti, oscurantiste o clandestine. Senza centralismo né direttive populiste, l’azione anarchica deve continuare a colpire ogni volta con maggiore potenza.
Non viviamo di illusioni, pensando che con “4 bombette” o alcuni incendi – come qualcuno dei nostri più duri critici ha espresso – cambieremo il mondo, più che altro ciò riguarda la vendetta, il conflitto quotidiano, l’azione anarchica che è parte di un progetto di totale distruzione dello Stato/Capitale come unica reale forma di creazione e costruzione di una vita libera nella sua totalità, e per noi ciò è più valido del semplice rimanere attivisti-spettatori. Più che altro non vogliamo cambiare il mondo, cambiarlo è equivalente a riformarlo, noi vogliamo distruggerlo, distruggere il mondo capitalista e con esso le sue relazioni sociali, cosi come il dominio.
Sappiamo che la costruzione deve anche essere immediata, ma sappiamo anche che questa costruzione deve essere calcolata freddamente, partendo dalle etiche e dai modelli per quanto possibile non recuperabili dal potere, visto che il modo in cui viviamo il presente è come desideriamo vivere nel futuro. Questa costruzione, questo modo di vivere anarchico del presente deve partire – inoltre – dal punto di vista dello scontro con il potere e i suoi valori, non conformandosi, né fuggendo o accettandoli.
Questa nuova mossa repressiva contro i compagni in Italia, domani potrebbe accadere in un’altra parte del mondo dove c’è attività, dobbiamo essere preparati e informalmente coordinati per una risposta d’attacco immediata. Che siamo vicini o lontani, tutto è possibile, non dobbiamo vederci in faccia per questo, sappiamo già come funziona. LA SOLIDARIETA’ TRA GLI ANARCHICI E’ PIU’ DI UNA PAROLA SCRITTA.
Dal collettivo editoriale di CONSPIRACION ACRATA esprimiamo la nostra solidarietà ai compagni perquisiti e agli affini di CULMINE la cui email è stata violata dall’apparato repressivo che sicuramente – molto sicuramente – sta indagando su chiunque abbia comunicato tramite quel tramite, vicino o lontano. Dobbiamo stare in allerta.
Per la totale distruzione dello Stato/Capitale!
Fuoco alle prigioni e ai secondini!
Per ogni compagno imprigionato… fuoco nelle strade!
Collettivo editoriale Conspiracion Acrata
Pubblicazione di tendenza anarchica insurrezionale.
Messico. Aprile 2012.